La Primavera è a due passi e fra poche settimane si celebrerà la Santa Pasqua.
Due belle, bellissime notizie indubbiamente, ma tra esse si insinua anche un rituale che spesso, per molte di noi, viene vissuto come un vero e proprio incubo: le pulizie pasquali.
Un respiro profondo e vediamo come possiamo rendere questo incubo meno angoscioso e angosciante.
L’effetto Catartico delle Pulizie Pasquali
Perché queste pulizie, che si sostanziano in un vero e proprio riscuotere la casa dal tepore ozioso invernale, si chiamano “pulizie di Pasqua”?
Perché si fanno prima di Pasqua, direte voi. Troppo semplicistico e così la storia e le tradizioni dove vanno a finire?
Allora, dunque e per l’appunto tentiamone una spiegazione storico-etimologica: la Pasqua cristiana prende spunto dalla Pasqua ebraica (Pesach), festività quest’ultima che ricorda e celebra l’esodo e la liberazione del popolo ebraico dalla dominazione egiziana.
Ma, qui è il punto, badate bene, Pesach non indica solo la Pasqua; eziologicamente significa “passaggio”, transizione”. Passaggio dalla schiavitù alla libertà, passaggio dai mesi invernali a quelli primaverili e passaggio dalla “morte” della terra alla sua rinascita.
La celebrazione della Pasqua comporta per gli ebrei l’obbligo di eliminare dalla propria casa ogni traccia di lievito e di polvere: una totale purificazione che passa dalla casa e dal corpo per arrivare all’anima.
Anche il Feng Shui raccomanda la purificazione dello spazio come viatico della purificazione dello spirito. Il che si traduce molto facilmente: mettere a posto lo spazio in cui viviamo (la casa) è un’operazione catartica e quindi migliorativa della nostra vita.
Ho fatto questa digressione quasi da “life coach” per motivarmi e motivarvi a ….fare le pulizie.
Lista per le Pulizie Pasquali
Quindi, fate un profondissimo respiro, scegliete una musica che vi dia carica (perché a dirla tutta c’è né bisogno) e …via.
Ora immaginiamoci di seguire una ricetta che una volta realizzata ci darà molta soddisfazione.
Ingredienti per le Pulizie Pasquali
- Acqua
- Spugne, spugnette,
- quotidiani vecchi e nuovi;
- Detergenti, sgrassatori;
- Battitappeti;
- Aspirapolvere;
- Scope, scopini e scopette;
- Guanti;
- Candeggina;
- Scala;
- Aceto;
- 10 kg di pazienza;
- Un fisico semi bestiale;
- Ferrea volontà.
Pulizie Pasquali di Tende e Tessuti di Casa
Cominciamo con le tende: con la scala, sempre a ritmo di musica pompata al massimo, convinte di fare dello step (ma per l’amor del cielo questo vale per chi di noi è alta almeno 1,72 cm), smontiamo le tende e dopo averle smontate facciamo almeno 2 minuti di pseudo step.
Semitonificate nei glutei (o almeno convinte di esserlo), prendete i quotidiani e con acqua o con l’apposito sgrassante per vetri cominciate a strofinare, strofinare, strofinare (stiamo così tonificando bicipiti e spalle).
Dopo aver pulito i vetri passate alle tapparelle o persiane.
Mettete in lavatrice le tende insieme ai cuscini e agli sfoderabili (così guadagnate tempo).
Togliamo i piumoni (consigliabile mandarli in lavanderia così respirano di nuovo in tutti i sensi), i tappeti li mettiamo fuori e li sbattiamo energicamente, poi li arrotoliamo nel modo appropriato.
Diamo una energica passata ai tessili non sfoderabili con l’aspirapolvere o con le schiume a secco.
Quando tende e tessuti sfoderabili sono asciutti, possiamo stirarli e ricollocarli.
Pulizie Pasquali nell’Armadio
Ora passiamo al riordino e cerchiamo di non nasconderci dietro un dito; quindi evitiamo di collocare in antri misteriosi e ormai sempre più affogati le cose che non ci servono più, ma che non abbiamo il coraggio di buttare.
Regola fondamentale: con le Pulizie Pasquali nulla si nasconde come si usa fare durante tutto l’anno, si elimina.
Cominciamo a mettere via tutto quello che è pesante, pesantissimo e che a Primavera, a meno che non si voglia rischiare la scarlattina non serve proprio più. Quindi in armadio maglioni o giubbotti invernali.
Pulizie Pasquali in Cucina
Passiamo in cucina (arghh) e cominciamo a buttare tutto ciò che nei vari pensili è scaduto o che è rimasto in micro rimasugli (tipo una busta di pasta con 15 penne).
Giungiamo al frigo: stessa operazione, aiutati dall’aceto…. non quello balsamico….
Via la Polvere e gli Oggetti Inutili
Andiamo nelle altre stanze: spolverare bene, ma proprio bene scaffali, librerie, cassetti usando un panno antistatico e del nutrimento per il legno ove occorra. Riporre nei cassetti solo ciò che è veramente utile (statistiche casalinghe alla mano, la metà).
Vi assicuro che l’effetto catartico si comincia a sentire.
Spolverare battiscopa, specchi, cornici e maniglie.
Una pulita finale ai pavimenti di tutta casa usando l’aspirapolvere, acqua calda e ammoniaca o acqua calda limone e aceto per chi preferisce le soluzioni green.
La catarsi ora è totale: una volta finite tutte le pulizie la “lessatezza” che vi sentirete addosso cederà il passo ad una sensazione di grande positività, allegria e freschezza mentale.
Un consiglio: la checklist suggeritavi in questo blog va effettuata almeno 5 giorni prima di Pasqua perché normalmente segue l’effetto di doloretti muscolari sparsi tipico di un corso intensivo in palestra fatto da chi in palestra non va da anni.
Per Finire: Via i Vecchi Piatti!
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E buon riposo.