Ma d’estate la tavola che fa? si veste o si sveste?

Giugno è ormai iniziato e l’estate, nonostante i capricci metereologici , continua a farsi desiderare e come per tutte le cose, più non arriva e più viene desiderata.
Come non desiderare in maniera irrefrenabile (io che sono “doppiamente” mediterranea) il caldo, anche quello….. più caldo…quello che ti porta via tutta l’umidità e il malumore invernale.
E il sole che ti regala colore e calore ; e il mare….il mare ..il mare …il mare
Ora chiarito ancora una volta la mia propensione genetica per il caldo ed il mare, la domanda cui occorre dare in questa sede una risposta è: ma la tavola d’estate si veste o si sveste?
E la risposta immediata, da dare prima di entrare nei dettagli , è : “la tavola è umorale: a secondo delle giornate è seria; è allegra; è vestita seguendo un dress code ineccepibile; è allegramente desnuda. Insomma può vestirsi o svestirsi”.
Come le pare.
Come vi pare.

Procediamo analiticamente, ma, per maggiore chiarezza ed ordine, dividiamo le possibilità “indumentali” della tavola in due main categories:
1) Tavola vestita
2) Tavola svestita/denudè/desnuda

Premesso che, per onestà intellettuale, non potrò prescindere dall’essere influenzata dai miei gusti personali, cercherò di essere il più open mind possibile e di suggerire anche possibilità che non amo particolarmente, ma che oggettivamente possono arricchire il “guardaroba estivo “ della tavola.

Tavola vestita: beh partiamo con un ritmo moderato andante per poi arrivare ad un ritmo trionfale (avete capito il tono politically correct, l’allegoria usata per non dichiarare spudoratamente le mie preferenze…?)
La tavola vestita necessita di una tovaglia ben stirata di cotone o di lino ( e già comincio ad espormi con le preferenze materiche) nei colori soffici, caldi a secondo di quello che vorrete esprimere:
Giallo : (spero light) renderà la vostra tavola fresca come un bicchiere di limonata.
Arancione: argh ( on moderazione… ahi ahi mi sto scoprendo troppo) renderà la tavola gioiosa ed allegra .
Blu: semiargh …..vi sentirete subito dentro il mare.
Verde: già comincio a riprendermi….vi assicurate un tuffo nella natura.  Rosa, per dare un tocco di pastellosa leggerezza al tutto.

tavola in rosa

Tavola in rosa, magnifica al tramonto!

Non male i tovagliati a quadri o a righe purchè bianco e di un solo altro colore.

 

outdoor-dining-elle-decor1rusrique

Tavola “vestita” : tovaglia a righe .

Ta ta ...
Bianco/beige /ecrù.
Il massimo per me: sempre, in ogni stagione ed in ogni ora della giornata : dalla colazione , passando al pranzo e finendo con la cena.
E riscattano i ricordi, quelli più dolci, quelli che ti vengono in testa, ma che ti lasciano stampato in viso un sorriso beato , quasi da scema, quelli che sono talmente belli e forti che non potrai dimenticare tutta la vita.
Ecco dunque il ricordo:
Location ….Grecia .
Luce: ellenica, di quella che è pura , non filtrata , che va dritta al cuore, quasi di quel bianco che è richiamato nella bandiera e che è tipico dell’architettura delle mille e più isolette Ioniche, dell’ Egeo, delle Sporadi, Cicladi …..
Soundrack: cicale cicale cicale (con rispetto, spero non quello della Cuccarini), ma anche Chopin, i Crooners, privilegiando Giannis Spanoudakis che Crooner non è, ma che (per chi non lo conoscesse , e certamente sarà la stragrande maggioranza di voi, se volete fare un viaggio emozionale nel mare greco, sentire un sottofondo leggermente accennato di bouzouki, o un rimando all’epopea classica) è DA AVEREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE.
Ambientazione: sotto una pergola con grappoli di vino Moskofilero rosso dal succo dolcissimo, carichi di promesse .
Protagonista: una tavola di legno dei primi 900 a grandi listoni da dieci posti, statica, ieratica, rassicurante, confidente.
Costumi: ci siamo…… Tovaglia di candido lino grezzo bianco, lunga “ a dovere” non tanto per le regole del bon ton, ma per i miei ricordi , vale a dire sì quasi fino a terra, ma forse a ben ricordare 5/10 cm da terra, quel poco che basta per sorprenderla leggermente sussultare, illuminata dalla luna argentata, ai soffi di un vento profumato di gelsomino o per nascondere dalla vista della mamma e della nonna per benino i piedi ancora bagnati dal mare e sporchi di sabbia nei pranzi o nelle cene.
Accessori: piatti bianchi (non ci posso fare nulla il mio imprinting è tor sur tone …tovaglia bianca e piatti bianchi dunque), posatone di peltro o di legno, centrotavola composto da ortensie, da rami di ulivo e quando c’erano, (anche perché durano davvero poco) da fiori di cappero e se era sera tante, tante, tante candele.

dettagli tavola estiva “dei miei ricordi”

 

Tavola denudè/desnuda:
Beh ricordi a parte non posso non riconoscere la grande funzionalità delle tovagliette all’americana che sicuramente danno un alito di frescura alla tavola stessa, non coprendola tutta e lasciandola respirare e riscaldarsi .
E via libera anche  all’uso dei runner che vestono la tavola solo nella parte centrale lasciandola nuda nelle parti rimanenti; perfetti se usati su tavole di legno!

tavola d'estae

Runner centrali di lino su tavola di legno.

In questo caso sono molto meno ortodossa-integralista, proprio perché la tovaglietta/runner lascia “scoperta” la tavola: perciò sì ad ogni colore (tranne ai fluorescenti, e non sto scherzando!!)
Primo fra tutti di nuovo il bianco, ma via libera anche al color terra, fango , tortora, verde, blu financo il giallo e il nero ( che la sera,con piatti bianchi o di nuances più chiare , accompagnato da candele e, qui sì, fiori, può risultare elegantissimo).

In questo caso è giusto lasciarsi andare alla fantasia più sfrenata, come a dire è utile, ma non necessario mantenere rimandi di colore per quanto riguarda tovaglioli o eventuali candele.
Nel caso optiate per dei table set all’americana di colori personalmente opinabili (tipo il rosso, l’arancione) so che molti sussulteranno di malcontento, ma lo devo dire, non riesco ad evitare di dirlo, ….fate attenzione ai centrotavola a meno che non sia vostra intenzione l’effetto patchwork.
Sì dunque a rami di ulivo con cui fare centrotavola e portatovaglioli, sì ad erbe aromatiche, prezzemolo compreso, sì a conchiglie vere o sassolini da spiaggia, sì a legnetti, persino a ricci di mare essiccati.

E sì alle bottigliette (tipo da messaggio da naufrago) che daranno vita ad una tavola decisamente marina.

dettaglio di mise en place estiva

Bottigliette di vetro per una mise en place marina.

E soprattutto sì a centrotavola fatti con la frutta di stagione ( ma io mi limiterei a proporli x la tavola di pranzo). Bellissimi i centrotavola fatti con limoni e foglie, o con grappoli di uva e fieno.
Per la sera meglio anche no, come a dire potrebbero rimanere sullo stomaco…

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